Unità di Food Crisis Communication

Unità di Food Crisis Communication

Un’unita operativa subito pronta a intervenire in tutti i casi critici che possono coinvolgere le aziende del settore alimentare.

Sono all’ordine del giorno i richiami e i ritiri dal mercato di prodotti alimentari: 270 nel 2022 e già più di 200 a giugno del 2023, per non parlare di contaminazione naturale o antropica o di pericoli biologici che possono contaminare il prodotto o un corpo estraneo finito accidentalmente nel cibo.

Encanto Public Relations, con un’esperienza ventennale nella comunicazione in caso di crisi, presenta un nuovo modello operativo per aiutare le imprese coinvolte da situazioni critiche.

Una rete di esperti tecnologi alimentari, nutrizionisti, biologi, legali e comunicatori in grado di intervenire in maniera interdisciplinare, con procedure e strumenti specifici, per supportare le aziende che devono affrontare con la massima velocità difficoltà operative e soprattutto comunicare alle istituzioni e ai consumatori.

“L’Unità di crisi – spiega Roberto Gazzini di Encanto Pr – svolge un ruolo particolarmente importante durante le emergenze alimentari, coordinando le attività di risposta all’emergenza, dalla stesura del comunicato, attraverso approfondimenti che siano utili a sostenere anche scientificamente il brand, alle gestione della comunicazione interna ed esterna, per costruire messaggi coerenti in azienda e verso il consumatore finale”

Spesso le aziende arrivano impreparate all’evento critico, perché in Italia manca una cultura della prevenzione, pensando che le crisi coinvolgano sempre e solo gli altri, mentre una preparazione adeguata faciliterebbe la gestione della comunicazione.

Si tende a sottovalutare che un’emergenza nel settore alimentare, anche senza particolare conseguenze per la salute, può comunque provocare seri danni economici e infondere sfiducia nei consumatori. 

In caso di crisi che colpisce un’azienda, l’unità si occupa innanzi tutto della valutazione del rischio, mettendo subito in campo soluzioni concrete per rispondere al meglio. Qualsiasi “incidente” richiede una risposta tanto più rapida quando maggiore è la gravità del danno o il rischio potenziale che ne potrebbe derivare e quanto questo potrebbe impattare sulle autorità, gli stakeholders e i consumatori.

“il l nostro modello agisce con un team di esperti del settore  – conclude Roberto Gazzini – in grado di supportare concretamente il management ad operare correttamente in caso di crisi con corsi specifici di formazione l’analisi dei rischi, la preparazione di specifici piani di intervento, alla preparazione dello spokeperson aziendale.

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