LA SOSTENIBILITÀ IN PRATICA

LA SOSTENIBILITÀ IN PRATICA

LA ROADMAP DEI PICCOLI PASSI CHE AIUTA LE AZIENDE A COSTRUIRE IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Dopo il lancio di Comunicabile Sostenibileil pool di comunicatori, legali ed esperti ambientali che aiuta le aziende ad evitare il rischio di greenwashing, vi proponiamo la soluzione di SDG for future company che presenta un approccio alla sostenibilità concreto e realizzabile sin da subito con un metodo semplice suddiviso in 5 step: 1. analisi di materialità 2. road map verso la sostenibilità 3. rendicontazione e reporting 4. creazione del numero “0” del Bilancio di sostenibilità 5. aggiornamento del processo per poi arrivare alla versione definitiva del numero 1.

“Occuparsi di sostenibilità rappresenta una grande opportunità per tutte le imprese. – spiega Silvio De Girolamo founder di SDG – Sappiamo che per farlo bene non ci si può limitare all’approccio tattico. Emerge chiaramente la necessità che l’approccio alla sostenibilità debba essere sistemico (ed a quello che ad ogni richiesta che ci arriva proviamo a fare qualcosa che soddisfi le richieste dei nostri interlocutori  via )  Per riuscirci è opportuno farsi accompagnare in questo percorso da persone qualificate che riescano ad insegnare un metodo di lavoro – continua De Girolamo – il nostro obiettivo è infatti condividere l’approccio in modo che in seguito possa essere messo in pratica in piena autonomia dall’azienda”.  

Accompagniamo le imprese nella definizione dei temi rilevanti dal punto di vista della sostenibilità, nella predisposizione di una roadmap con piani di azione e nella costruzione di un sistema utile per poter narrare e rendicontare le attività – aggiunge Elisabetta Salvadori consulente di SDG – Tutto ciò consentirà all’azienda di essere pronta per la nuova Direttiva EU CSRD che prevede nel corso dei prossimi 3 anni che circa 5000 aziende in Italia ne siano soggette. Va detto comunque che anche quelle non soggette vedranno aumentare le richieste di fornire indicatori sui temi della sostenibilità. Per questo occorre fare una scelta strategica ora per non essere costretti ad un semplice approccio reattivo”.

 Scriveteci per iniziare a parlare insieme della vostra possibile roadmap di sostenibilità info@encantopr.it

ABITARE IL CAMBIAMENTO

Era questo il titolo del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale   che si è tenuto presso l’Università Bocconi il mese scorso. Durante il Salone è stata presentata una ricerca IPSOS sulla propensione delle persone al cambiamento per un futuro sostenibile.

I primi dati diffusi evidenziano che le cittadine e i cittadini italiani sono consapevoli che la transizione verso la sostenibilità ha un costo e richiede di destinare risorse da altre aree o di aumentare la pressione fiscale, se non entrambe, ma anche che sono pronti alla sfida, come dimostrano le azioni quotidiane: l’89% delle famiglie si impegna nella raccolta differenziata, l’88% nel risparmio energetico e l’87% nel ridurre il consumo di acqua. Inoltre, il 60% degli italiani acquista prodotti biologici, anche se con una differenza tra chi lo fa abitualmente (19%) e chi lo fa in misura maggiore (41%).

All’interno del salone si sono tenuti svariati eventi, noi ve ne segnaliamo alcuni:

Governance della sostenibilità: Come e perché la G risulta essere la più sottovalutata delle tre

Quando si parla di sostenibilità sempre più ci si concentra sulla parte ambientale e qualche volta su quella sociale. Mentre è scomparsa dal dibattito e dalla discussione pubblica la lettera G. Ma è proprio partendo dalla Governance che si possono consolidare meglio le attività e i processi aziendali relativi alla sostenibilità.

Si rende necessario concentrarsi sulla G proprio per farli diventare parte integrante delle modalità gestionali.

Potete rivedere l’evento al seguente link:

Strategie di decarbonizzazione: verso lo scope 3

Le imprese, non solo quelle che operano nei settori ad alto consumo di energia, stanno definendo importanti strategie per azzerare o almeno ridurre le emissioni di gas serra. L’obiettivo di contrastare la crisi climatica vede nella decarbonizzazione uno degli interventi più importanti per ridurre in misura sensibile le emissioni di gas serra entro il 2030 e per cercare di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 come chiede l’Unione Europea.

Per poter rivedere l’evento al seguente link:

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