La difficile comprensione dell’arte delle pubbliche relazioni spiegata da Molly Ishkanian
Nelle distese ghiacciate dell’Antartide, i pinguini maschi si dedicano a un rituale per conquistare le femmine: il pebbling.
Raccolgono piccoli sassolini, selezionati con cura, per offrirli come dono a una potenziale compagna. Non si tratta di pietre qualsiasi: ogni sassolino è scelto con attenzione, pazienza, e intenzione.
Dietro ogni gesto di cortesia c’è una strategia lenta e mirata: ma la somma di attenzioni ripetute che costruiscono qualcosa di solido.
La cura che riflette questo rituale assomiglia al lavoro delle pubbliche relazioni, come suggerisce Molly Ishkanian, presidente di Weinstein PR, agenzia di PR e marketing con sede a Portland (Oregon), in un articolo del suo blog.
Le PR non “vendono” storie: costruiscono relazioni
Quando vi affidate a un’agenzia di PR state investendo in relazioni costruite con cura con giornalisti, creator, stakeholder e pubblico, relazioni che si basano sulla conoscenza reciproca, la fiducia e il rispetto del contesto.
Ogni piccolo atto comunica qualcosa: che conosciamo il contesto, che comprendiamo le esigenze di chi ci legge, che rispettiamo il lavoro degli altri.
Dietro ogni articolo, intervista, segnalazione o collaborazione ben riuscita, ci sono competenze spesso invisibili ma fondamentali:
• Ascolto attivo, per capire cosa davvero può interessare
• Curiosità, per scoprire e valorizzare la vostra storia
• Adattabilità, per modellare il messaggio su diversi canali e pubblici
• Pazienza e costanza, per costruire una reputazione che duri nel tempo
Ogni gesto è mirato:
• Un messaggio pensato su misura:
• Una notizia condivisa con il giusto tempismo
• Una risposta che dimostra ascolto
• Una proposta di contenuto che rispetta le esigenze del destinatario
Spesso ci viene chiesto di ottenere risultati immediati, ed è comprensibile: in molti casi possiamo attivare azioni rapide ed efficaci. Ma la verità è che la relazione, quella che porta credibilità e reputazione, risponde a regole diverse, ha bisogno di tempo, attenzione e continuità.
Dietro ogni articolo conquistato, ogni contenuto condiviso o collaborazione attivata, c’è un lavoro di ascolto, riflessione e scambio.
