Aziende e giornalismo: l’ufficio stampa, il servizio più richiesto anche nell’era digital

Aziende e giornalismo: l’ufficio stampa, il servizio più richiesto anche nell’era digital

I dati della ricerca di PR Boutiques International: dalle interviste realizzate alle agenzie, per l’Italia Encanto Public Relations: si riscontra una richiesta sempre più frequente del servizio di ufficio stampa tradizionale.

Nell’era della comunicazione digital il mondo dell’ufficio stampa ha saputo adattarsi ai nuovi scenari e si conferma il servizio più richiesto dai clienti di agenzie di pubbliche relazioni. Un’analisi condotta dalle PR Boutiques International, che si basa sulle risposte dei proprietari di 45 agenzie di pubbliche relazioni presenti in 23 Paesi del mondo e in Italia con Encanto Public Relations, ha infatti individuato quelli che sono i servizi più richiesti dai clienti nell’era della comunicazione digitale: l’ufficio stampa si conferma in testa con il 70% delle risposte, segue la consulenza strategica per il 65%, a seguire la consulenza sui social media (39%), la gestione dei contenuti (30%) e la comunicazione di crisi (22%).

“Anche in un momento così difficile come quest’ultimo anno, le richieste di servizi di ufficio stampa da parte delle aziende non sono venute meno, anzi. Attraverso la nostra agenzia abbiamo riscontrato da parte di clienti legati anche al mondo digital e tech una richiesta sempre più alta del servizio di ufficio stampa tradizionale, che sapesse ottenere uscite redazionali di alto livello sui media. Questo è un chiaro segnale di come si confermino centrali, nella strategia di comunicazione e marketing, la reputazione e la qualità che l’ufficio stampa sono in grado di veicolare su quotidiani, tv e radio”, afferma Cristina Cobildi, Co-founder di Encanto Public Relations.

L’ufficio stampa è dunque il servizio più richiesto, è l’attività che crea e diffonde notizie per conto di aziende e organizzazioni; questo ha infatti come obiettivo quello di individuare e redigere notizie accattivanti per conto del cliente al fine di promuovere aziende, eventi, iniziative e nuovi prodotti, selezionando i migliori canali di comunicazione nazionali e internazionali appartenenti al settore di riferimento. Inoltre è evidente una correlazione tra il valore monetario del loro servizio e il budget di comunicazione del cliente: quest’ultimi sono disposti a pagare di più, se l’agenzia può dimostrare l’influenza strategica del suo lavoro.

Secondo l’analisi delle PR Boutiques International, complessivamente, il 50% degli intervistati stima che la domanda di servizi PR aumenterà nel 2021. L’altro 50% vede che i budget rimangono allo stesso livello dell’anno precedente. L’obiettivo della ricerca internazionale PRBI è quello di aiutare i clienti a vedere in quali servizi PR vengono investiti e cosa si aspettano i decisori dalle agenzie. Per quei clienti che stanno considerando di comprare servizi di PR, questa analisi li aiuta a capire le aree di competenza più critiche dove dovranno investire di più.

I professionisti delle PR hanno dunque aggiornato i loro servizi aggiungendo strumenti compatibili con il cambiamento del mercato: alle regole del giornalismo si aggiungono quelle della scrittura sul web. L’informazione di qualità ha un ruolo cardine anche nell’era digitale, il risultato di una buona attività di ufficio stampa è la generazione di un flusso continuativo di informazioni verso il pubblico target, con lo scopo di rafforzare la brand reputation, la brand awareness e l’immagine dell’azienda. Un bravo addetto stampa è una fonte autorevole per i giornalisti e fa da intermediario tra la propria realtà, i propri clienti e il mondo dei media.

“L’unico modo per dimostrare che le PR sono uno strumento strategico fondamentale per guidare l’azienda è quello di essere in grado di collegarle agli obiettivi del business – sottolinea Cristina Cobildi –. In altre parole, l’agenzia dovrebbe trovare quelle attività del suo portafoglio di servizi che più evidentemente aiutano il cliente a raggiungere il suo obiettivo di business. Questo significa che l’agenzia non può fare solo ciò che il cliente vuole, ma ciò di cui ha bisogno. Tutti sanno che il carico di lavoro in un dipartimento di PR non finisce mai, quindi l’uso delle giuste metriche strategiche KPI aiuta il cliente e l’agenzia a concentrarsi sulle attività più rilevanti”.