La Corea del Sud, protagonista della scena culturale globale, a Roma illumina il Colosseo

La Corea del Sud, protagonista della scena culturale globale, a Roma illumina il Colosseo

Oggi, la Corea del Sud è a tutti gli effetti un leader culturale globale, capace di unire innovazione e identità.

La Corea del Sud ha conquistato il mondo con tecnologia all’avanguardia, e una nuova cultura dell’intrattenimento contemporanea e ricca di tradizione allo stesso tempo. Dal fenomeno globale del K-pop – con gruppi come BTS e BLACKPINK in cima alle classifiche internazionali – fino alla K-beauty, al cinema d’autore premiato agli Oscar (“Parasite” di Bong Joon-ho è solo un esempio), passando per il design, la “K-wave” ha rivoluzionato l’immaginario collettivo mondiale.

È in questo contesto che si inserisce l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica di Corea, in collaborazione con l’Istituto Culturale Coreano in Italia, la Fondazione Coreana per lo Scambio Culturale Internazionale (KOFICE), il Comune di Roma e il Parco Archeologico del Colosseo: la prima proiezione multimediale della Corea del Sud sul Colosseo, in occasione dell’“Anno dello Scambio Culturale Italia-Corea 2024-2025”.

Una serata unica, in cui l’iconico monumento romano si è trasformato in una spettacolare tela luminosa. Proiezioni multicolori, animate da immagini artistiche e simboli delle due culture, hanno incantato cittadini e visitatori, celebrando l’anniversario delle relazioni culturali tra Italia e Corea. La produzione visiva è stata affidata a un gruppo di artisti italo-coreani: il rinomato artista coreano Lee Lee-nam, il collettivo italiano Squatters Lab (Andrea Bucci), Vincenzo Marsiglia, e il team Korea Round, un network di giovani creativi. Il progetto è stato curato da Alisia Viola e Tommaso Venco, specializzati nel creare dialoghi innovativi tra arte, tecnologia, sostenibilità e nuovi linguaggi espressivi.

A fare da cornice all’evento, un incontro al Caffè Roma – a due passi dal Colosseo – che ha riunito circa settanta esponenti di spicco delle istituzioni italiane e coreane, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo interculturale e la collaborazione.

La scelta del Colosseo – monumento simbolo del patrimonio mondiale – come “schermo” di questa sinergia culturale, rappresenta un tributo alla forza del dialogo tra passato e futuro, tra Oriente e Occidente.