Digital Pr: raccontare con la realtà aumentata

Nuovi prodotti e servizi grazie alla partnership tra Fablab, Istituto Numen ed Encanto PR

 
 

La realtà aumentata entra nel racconto di prodotti e servizi anche con i progetti delle relazioni pubbliche. Grazie alla partnership tra Fablab Milano laboratorio di fabbricazione digitale, Istituto Numen scuola di innovazione digitale ed Encanto Public Relations sono in via di realizzazione una serie di progetti che permetteranno di utilizzare la realtà aumentata per sviluppare e raccontare, a costi accessibili, prodotti e servizi attraverso un’esperienza di comunicazione innovativa

La comunicazione rivolta alla stampa, ai social media o a pubblici segmentati come quella per esempio dedicata ai venditori in azienda sono ancora molto legate a prodotti tradizionali come brochure, video presentazioni che oggi può essere arricchita dalla fruizione in AR: un insieme di tecnologie hardware e software che, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale e l’utilizzo di dispositivi mobili, implementa l’inserimento di oggetti tridimensionali all’interno della realtà in cui viviamo, consentendo di interagire con loro.

Da un lato una competenza di Encanto Public Relations dall’altro la professionalità tecnologica di due realtà affermate nel campo della Digital Innovation e nella formazione come Fablab e Istituto Numen hanno reso possibile la messa a punto di pacchetti servizi innovativi realizzabili in tempi anche relativamente veloci. Secondo la recente ricerca del Virtual Human Interaction Lab della Stanford University, l’AR influenza il nostro cervello in maniera diversa e sorprendente: crea attenzione superiore del 45%, raddoppia le emozioni all’interno della nostra mente e soprattutto ciò che viene percepito resta molto più impresso nella nostra memoria (il 70% in più); tre caratteristiche innovative su cui un comunicatore non può non focalizzarsi, e che aprono scenari inimmaginati prima d’ora, sia dal punto di vista del cliente, sia dal punto di vista di ciò che andrà comunicato, alla stampa o al consumatore finale.

Vedere un prodotto presentato in video, e poterlo vedere in 3D, da varie angolazioni, studiarlo più da vicino, come se realmente fosse davanti a noi, crea già una percezione e un feeling diverso tra il cliente e lo stesso prodotto.

«Tecnologia e comunicazione sono oggi due facce della stessa medaglia, – spiega Roberto Gazzini Cofounder di Encanto PRnel periodo di lockdown abbiamo potuto rendercene conto. Anche se noi ci occupiamo di relazioni che richiedono rapporti umani costantemente rinnovati da incontri e scambi, il supporto che ci può dare la tecnologia, soprattutto con la realtà aumentata, permette un racconto nuovo, immersivo e sicuramente molto più efficace.  La ricchezza combinata di approfondimenti che abbinano video, testi e immagini 3D come se fossero reali aumenta di molto la forza del messaggio e ne cambia la percezione dal punto di vista dell’utente». L’Istituto Numen a questo proposito propone, tra i tanti, anche corsi di Realtà Aumentata e Virtuale, proposti in formula online tramite lezioni in live streaming. “L’AR, nella sua complessità tecnologica, risulta essere molto semplice e diretta più di quanto non si possa pensare.- afferma Salvo Trovato, General Manager di Istituto Numen –  Evita infatti di disperdere informazioni, e soprattutto interpretazioni, che nella comunicazione sono molteplici a seconda dell’interlocutore, proprio perché il principio fondamentale su cui si basano è che tutto ciò che si percepisce e si vede è reale, dimostrato, e non può essere messo in dubbio. Un aspetto, questo, che ai comunicatori piace enormemente e permette di aumentare credibilità e garanzia riguardo a ciò di cui si sta parlando. Ma piace anche alle stesse imprese, visto che attraverso un dispositivo mobile la AR può offrire un’esperienza nuova ed intuitiva di accesso alle informazioni aziendali aumentando le possibilità di interazione dell’utente”.