Danilo Angè, la rockstar della cucina

“La musica è una delle più oneste tra le religioni, perché non fa né promesse né minacce. Lo stesso vale per la cucina di Danilo Angè”. Sono le parole di Alberto Fortis, cantante con 40 anni di carriera alle spalle, che è intervenuto alla presentazione del nuovo libro dello chef, “N2O. Declinazioni con il sifone”.
Un titolo d’impatto, che descrive alla perfezione il concept di quello che si potrebbe definire un vademecum della cucina col sifone: questo strumento, in principio utilizzato esclusivamente per montare la panna o per rendere l’acqua effervescente sotto pressione, si è guadagnato man mano un ruolo sempre più centrale fino ad arrivare ad essere protagonista. Nel libro vengono espresse tutte le sue potenzialità: non ci si limita più a spume ed evanescenza, ma ora si arriva a consistenze possibili solo con il sifone grazie all’interpretazione dei materiali; la scenografia del piatto non toglie spazio al gusto e viceversa.
Il giornalismo ha le sue 5 W – dice lo chef- e la cucina ha le sue 7 C, perfettamente rispettate in “N2O”: conoscenza (dei materiali), creatività, coinvolgimento, contesto, collegialità, concretezza e comunicazione.
Quella di Angè è una cucina contemporanea, definita dalla critica enogastronomica di “positiva audacia”, caratterizzata da pietanze a metà tra un piatto e un drink, in cui vivono in perfetto equilibrio la passione e la cultura di un bartender e quelle di uno chef. Nel libro N2O il sifone viene esplorato nei suoi usi più antichi e tradizionali combinati coi richiami dell’innovazione: i cocktail e il caffè diventano dei veri e propri dessert. Se gli chef sono le rockstar del XXI secolo, Danilo Angè è sicuramente una di loro.