D di DUTTILITÀ

D di DUTTILITÀ

Parson Dance Company, New York

Come un materiale duttile si caratterizza per la sua capacità di deformarsi, il comunicatore sul web ha un’attitudine duttile, pronto a modificare la propria mentalità e il proprio comportamento a seconda di variabili differenti: circostanze e strumenti su tutti. Questa capacità che ci viene richiesta ogni giorno, in tutte le nostre relazioni, con la digitalizzazione degli ultimi decenni è stata amplificata e resa ancora più importante. Mai come in quest’epoca di costanti cambiamenti la parola duttilità è infatti una caratteristica fondamentale per riuscire a trasmettere messaggi corretti e diretti all’interlocutore che si vuole intercettare.

È duttile ciò che è versatile, ciò che ha modo di adattarsi. Si può parlare della mente duttile del bambino, che si avvicina alla conoscenza senza rigidità e pregiudizi; della squadra duttile, che abilmente coordinata fronteggia le sfide più diverse; di un gruppo di lavoro duttile nelle mani del capo carismatico.

Allo stesso modo il mondo della comunicazione necessita di duttilità, a partire dal web e dai social network. Ogni canale, infatti, ha bisogno di un determinato tipo di linguaggio, differente e strutturato, per aiutare a creare e supportare le relazioni. Si parte da LinkedIn impiegato principalmente nello sviluppo di contatti professionali e nella diffusione di contenuti specifici per il mercato del lavoro, a Facebook con il suo linguaggio universale costituito da foto, emoticon, sticker e video, efficiente dal punto di vista temporale e potente per le persone di esprimere il proprio punto di vista. Per non parlare di Twitter, un social che permette di seguire contemporaneamente tantissimi utenti ed essere coinvolto sulle ultime notizie, gli eventi, idee, feedback e opinioni, fino a Instagram che punta molto sull’impatto visivo, con brevi e accattivanti didascalie che descrivano in brevi parole, le foto o i prodotti.

Questa digitalizzazione ha travolto e stravolto le nostre vite velocemente e ha sviluppato nuovi comportamenti, nuovi linguaggi e di conseguenza nuove relazioni. Nell’arco delle nostre giornate siamo abituati fin da piccoli a rapportarci in maniera differente a seconda della situazione e della persona a cui ci rivolgiamo. Ogni giorno ci rechiamo al bar e parliamo del tempo col barista, arriviamo al lavoro e ci rapportiamo con colleghi e titolari, andiamo a una riunione e discutiamo con il cliente, usciamo per un aperitivo con gli amici e ci confidiamo. Ugualmente quando postiamo vogliamo condividere un particolare momento della nostra giornata oppure quando commentiamo un articolo di attualità vogliamo esprimere la nostra opinione o quando aggiorniamo il blog vogliamo diffondere una notizia. La duttilità d’ingegno ci permette di cambiare prospettiva rapidamente e di sviluppare una nuova forma di relazione non appena nasce un nuovo strumento di comunicazione.

 Il mondo della comunicazione necessità di duttilità, a partire dal web e dai social network. Ogni canale, infatti, ha bisogno di un determinato tipo di linguaggio, differente e strutturato, per aiutare a creare e supportare le relazioni.

Laura Zugnoni